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mercoledì 1 agosto 2007

IL "CORREDO" DI LAURA 2



- E per finire, - dico io - voglio qualcosa da metterle in testa. Cosa
mi consiglia? Che so, una retina, un fazzoletto...
- Con una tenuta del genere, direi un bel fazzoletto triangolare da
annodare sulla nuca - risponde la commessa
- Benissimo, lo facciamo sempre dello stesso tessuto pesante! Che ne dice?
La commessa annota, comincia a prenderci gusto.
A questo punto lascio giù una caparra (30 euro), il numero del
mio cellulare ed esco seguita da Laura che tiene in mano il
pacchetto col grembiule in pvc bianco da sguattera.
Sono in attesa di una chiamata dal negozio. Fra due settimane
dovrebbe essere tutto pronto, e allora saremo già in pieno luglio.

PUNIZIONE PER LAURA
Oggi fa molto caldo. È lunedì, e voglio vedere la mia Laura sudare. La metto al lavoro fin dal mattino presto, nella uniforme da “lavori pesanti”, con la divisa grigia, il grembiulone di plastica bianca, guanti gialli di gomma, e fazzolettone sulla testa. Non è ancora la divisa “pesante” (è già pronta, giù in macchina, ma Laura non lo sa) che le ho fatto fare su misura per l’estate, ma fa il suo dovere lo stesso. Dopo un’ora di lavoro la sguattera suda come una cavalla. Finalmente le faccio preparare il pranzo, e vestita così com’è lo serve a me a e a due mie amiche, un’attrice e una “compagna di scrittura”. Come sempre, la tenuta della mia domestica fa colpo. Le due smettono di mangiare e commentano:
- Ma che bel grembiule. Ma non avrà troppo caldo vestita così?
- È un vero spettacolo, la tua serva!
Intanto tengono d’occhio la sguattera, che se ne sta in piedi dietro di noi, mentre attende discretamente ordini.
Alla fine del pranzo la mando in cucina a lavare. Dopo neanche cinque minuti sentiamo un doppio crack! Smettiamo di parlare, con le tazzine del caffè a mezz’aria, e andiamo dritte in cucina. Ed ecco Laura che, carponi, raccoglie i cocci di due bellissimi piatti fondi serie “Full color” della Eschenbach. La prendo per un orecchio e la tiro su.
- Quale punizione per questa neghittosa? - chiedo alle mie amiche.
- Mmmh, the girl is plump! - osserva ridacchiando la scrittrice, che è americana (da notare che ha dieci anni meno di Laura ma chiama la mia serva “girl”).
(2-continua)